mercoledì 17 luglio 2013

Questioni di costume

Mi son sempre chiesta quale mente diabolica e frustrata si nasconda dietro gli stilisti delle divise dei parchi. Va bene, siete arrabbiati con il mondo perché non vi chiamate Armani o Dior, ma vestire un povero sfigato da Genio e obbligarlo a foto e autografi a 35 gradi all'ombra non vi farà andare su Vogue o a Pitti Uomo.


O ancora chi deve combattere con l'amarezza di anni al conservatorio buttati al vento sulle note di viva viva Topolin non merita di essere vestito da soldatino di latta e rinchiuso in un gazebo al sole.


E sebbene ci siano profonde e gaie convinzioni dietro le vostre creazioni davvero non vi fa onore svilire la femminilità in questo modo.


Tra la bolgia infernale e le orde barbariche abbiamo raggiunto Disneyland Paris, affrontando con fronte alta, panini nello zaino e sandaloni (scusa  Carla) quel giorno che ogni genitore tanto teme. Con la Bertux i parchi sono facili perché si escludono a priori le giostre dei bambini piccoli, i treni che vanno veloci e quelli che fanno paura. Su 40 attrazioni 25 vanno via in un colpo solo. Ci restano le parate, i trenini che fanno TUTTO il giro del parco, i battelli e il cinema. 
Oggi abbiamo visto tutto il visibile, ammetto che le mappa del parco ci ha rallentato la tabella di marcia facendoci prigioniere per circa 35' in adventureland.
La cosa che ci è piaciuta di più in assoluto è stata per me la gita sul battello perché mi ricorda il Canada (vero Vicky?) e per la Bertux il tappeto volante perché andava piano e durava 30" netti.
La magia del cinema è piaciuta a tutte e due che alla fine amiamo l'happy ending.
Il resto del parco è tutto un compra-compra, mangia-mangia, si riconosce l'impronta made in the US.
Comunque, grazie alle dritte della bigliettaia di Convention abbiamo contenuto i costi e fatto il biglietto per i due parchi: in un giorno si visitano senza problemi.
E con la fronte scottata e i piedi doloranti lasciamo felici Disneyland Paris con la convinzione che dietro ogni sorriso forzato, ogni lecca lecca con le orecchie e ogni costume assurdo


Si cela la zampa diabolica di una sola creatura.
Lui.



1 commento:

  1. Vuoi dire che sei riuscita a sopravvivere a Disneyland senza comprare nulla??? Una tazza, un accapatoio, un paio di pantofole???
    Pensa che una leggenda metropolitana, ancora non accertata, narra che dietro Pluto ci sia nientepopodimeno che Mauro Repetto!!! L'unico grande vero 883... mi son proprio dimenticata di affidarti la missione "trova Mauro Repetto"!!!
    E ora non sapremo mai se la leggenda è vera....
    Topolin Topolin viva Topolin!!!!

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