mercoledì 31 luglio 2013

Rosso lacca

Non poteva esserci finale migliore per il nostro viaggio. Questa mattina colazione all'ibis gare du nord. Buffet ricco e vario, mi siedo con la Bertux che mangia le crêpes alla Nutella e la vedo. Altezza media, esile, curata. Capelli neri e lisci sulle spalle. Fa un giro di troppo al buffet poi come se niente fosse prende un tovagliolino, lo stende sul vassoio lisciandolo con le mani e vi sistema con cura due pezzi di torta e una brioches al cioccolato. Richiude e ripone il tutto nella borsetta griffata rosso lacca. 
Con stile, come se niente fosse.
Si sistema i capelli, si alza e lascia il tavolo, facendo sembrare il grattare al buffet la cosa più naturale del mondo. Credo che il trucco stia nella borsa griffata, se l'avessi avuta anche io, avrei svaligiato il buffet dell'hilton di wembley.
Tornate in stanza abbiamo affrontato il trolley mostro, che, ormai senziente, vive di vita propria. Non voglio prendere la metro, ha detto, sono stufo di prendere culate giù per gli scalini. Così, sotto diretta minaccia, abbiamo preso un taxi e siamo arrivate alla Gare de Lyon. 


Bertux esaltata, sotto la stazione ci sono un sacco di negozi.
Per facilitare la mobilità la Bertux ha messo Stitch comodamente sul mostro mentre Scimmia è stata brutalmente fissata al trolley. Legata mani e piedi.
Confesso di averla liberata quando ci siamo sedute per pranzo.


Viaggio discreto con Bertux che alternava compiti (pochi) a Hay Day. Ogni tanto intonava canzonette idiote per la gioia dei passeggeri dell'eurostar.
Quando taceva, ammiravo il paesaggio.


Sul treno abbiamo trovato la solita gentilezza made in italy, quella simpatica e cordiale che ti fa solo venire voglia di non disfare nemmeno la valigia e di fare dietrofront! 
Arrivate a Torino c'erano Lara e Kirby ad attenderci sul binario. Bertux felicissima, Kirby disorientato dal via vai dei treni. Lara splendida come al solito.
Così finisce il nostro viaggio ma non le avventure delle scimmie che viaggiano.
Stay tuned.









martedì 30 luglio 2013

La vita degli altri giorni

La casa sarà vuota senza di voi.
Così ci ha salutato la zia Mo questa mattina. Ed è vero, mi ricordo quando abitavo a Londra e venivano a trovarmi gli amici, c'era sempre troppo silenzio dopo la loro partenza. Poi tutto tornava nella normalità della vita degli altri giorni. Ma per un breve periodo tutto restava sospeso.
Sicuramente sospesi non resteranno i gatti della zia Mo che hanno subito ogni sorta di tortura dalla Bertux. A Ginger, il più tonto dei due, ha fatto una corona di piume di gabbiano. Il poveretto sembrava toro seduto ma data l'età - 17 anni - non osava ribellarsi. La zia poi lo riempie di cibo come un tacchino a Natale, per cui non è certo un gatto dallo scatto felino e abile mossa.
Gatti a parte, oggi Swanage ci ha salutate con un bell'acquazzone, che ha reso lo spostamento del mostro un'impresa epica.
Arrivate a St. Pancras ci siamo svaccate per terra in attesa dell'imbarco.


 Anche Stitch mostrava segni di evidente stanchezza.


La scimmia invece è stata incorporata nel mostro, avrei dato qualsiasi cosa per vedere la faccia dell'operatore che ha visto passare la sagoma della scimmia sul monitor del controllo bagagli. 
Andare a Parigi da Londra o viceversa in treno ha le stesse procedure degli aeroporti, sarà che francesi e inglesi si odiano da sempre, ma i controlli sono capillari.
Invece gli americani mi sorprendono sempre. Una volta sul treno, dopo averci dato dentro coi biscotti della zia,


 la Bertux si è alzata per prendere una cosa dalla valigia lasciando Stitch sul sedile accanto al mio.
Una signora stelle e strisce dall'occhio curioso mi ha chiesto se il sedile era libero. Certo che no, di solito quando viaggio prenoto due posti, in uno mi siedo io, nell'altro ci metto un pupazzo per farmi compagnia! Ho risposto che c'era mia figlia, mi ha sorriso con poca convinzione. Probabilmente anche lei viaggia col pupazzo, come mr Bean.
Arrivate a Parigi siamo sbarcate alla Gare du Nord che credo esprima perfettamente la definizione di casino. C'era di tutto, papponi, nani e ballerine. Ad un certo punto ho anche temuto facessero un flash mob.
L'hotel è carino e pulito, impersonale quanto basta per far chiedere alla Bertux quante stelle ha. E no, non c'è la piscina.
Piacevolissima invece è stata la cena. Ho fatto quello che non faccio mai all'estero, ossia andare in un ristorante italiano. Ma visto che la Bertux era orientata a finire in bellezza il tour internazionale dei fast food, ho optato per "Da Giacomo", ristorante italiano gestito da Giacomo, signore di mezza età che parla francese con accento bresciano e bresciano con l'accento francese. Abbiamo mangiato benissimo e come ogni connazionale che si rispetti, ci ha fatto un discreto sconto.
Non si poteva chiudere la giornata meglio di così.

 

lunedì 29 luglio 2013

La terza scimmia

Ultimo giorno a Swanage e in Inghilterra, domani si parte per la Francia. Nonostante i buoni propositi dello zio Phil  oggi abbiamo dedicato poco spazio alla cultura e molto al trash. Sveglia presto, doccia, colazione e via di corsa alla stazione di Swanage. L'idea era quella di fare un bel giro a Corfe Castle con il trenino a vapore, esplorare il paesino riflettendo sulle culture lontane, sui fossili e sull'evoluzione dei mezzi di trasporto. 


Partite da Swanage alle 10, alle 11:04 eravamo già sul treno di ritorno, lo stesso controllore ci ha detto vi siete annoiate in fretta eh? In realtà no, il posto è davvero incantevole, ma dopo 15gg di viaggio, di monumenti e di dinosauri - e detto sottovoce son quasi felice che siano estinti!!! - avevo voglia anch'io di salutare la cultura per il trash, così al terzo giro sotto il castello - ok, confesso, sono riuscita a perdermi anche con la mappa disegnata dallo zio Phil!! - ho preso il treno, caricato poi la Bertux sul pullman e preso il via verso Bournemouth! La parte più bella del viaggio è il passaggio dell'autobus su una specie di chiatta che traghetta i veicoli da una parte all'altra dell'insenatura di Studland. Probabilmente un Calatrava autoctono riuscirebbe a fare un bel lavoro eco sostenibile, ma ormai la chiatta è un'istituzione e costruire un ponte sarebbe un peccato.
Arrivate a bournemouth ho visto gli occhi della Bertux brillare come diamanti: la città è un immenso centro commerciale. Alla faccia della crisi!


Ovviamente è partito subito il sermone alla Bertux: non possiamo prendere niente perché non sappiamo dove metterlo, ormai il trolley - mostro chiede pietà. È bastato però attraversare la strada per compiere l'ultimo eclatante scivolone. E la Bertux sapeva già dove andare: in un nanosecondo mi ha trascinata in "Build a bear" negozio in cui i bimbi scelgono un peluches vuoto e lo vedono  prendere forma perché viene riempito con del materiale morbido. 


Mentre il pupazzo viene farcito con pezzi di "boh" la signorina coinvolge il bambino in un rituale dove si prende un cuoricino, lo si strofina prima sul pupazzo, poi sul nasino del bambino, il bimbo esprime un desiderio e poi il cuoricino viene cucito dentro il pupazzo. 


Ho visto la Bertux molto presa dal rituale: mi preoccupa solo che tempo fa a mia insaputa aveva chiesto che la Lara avesse i cuccioli. Ne ha fatti 4 due mesi fa. Se solo facesse la stessa cosa con i numeri dell'enalotto...


A Bournemouth ho rivisto Michael, un vecchio compagno del college. 


Mi piace l'idea di poter salutare qualcuno quando viaggio, dovrei attrezzarmi per Francia e Spagna. Non si sa mai, capitassi lì...
Tornate a Swanage abbiamo avuto giusto qualche minuto e poi gli zii ci hanno portato a cena in un posto fichissimo, a me è piaciuto il paesaggio, alla Bertux l'acquario.


Domani si parte per Londra e poi si va giù verso Parigi. Ora abbiamo anche la scimmia di peluches che viaggia con noi e Stitch e il kg di M&Ms comprato a Londra a cui vanno aggiunti i dolcetti e la torta della zia Mo.
Yeah, life is sweet.




domenica 28 luglio 2013

Hanno ucciso l'uomo ragno (ora si sa il perché)

Per un curioso caso del destino ci troviamo a Swanage nel pieno del carnevale. Mentre da noi il carnevale, volenti o nolenti ce lo becchiamo a febbraio, in Inghilterra ogni città sceglie quando fare il suo. È una sorta di vai come vuoi, a Manesseno ad esempio andavano con la focaccia, qui ogni carro spazia dal professionale all'amatoriale. 
Senza focaccia. 
Gli amatoriali prevalgono nettamente sui professional, ma l'obiettivo di fondo è raccogliere soldi per le onlus locali, per cui più casino c'è, meglio è.
La zia Mo è una fan della banda dell'uomo ragno e quando li vedi capisci il perché. Lunghi, secchi, bassi o grassi, basta saper suonare uno strumento e portare con discreta disinvoltura un costume che non sta proprio bene a tutti e il gioco è fatto.



La folla impazzisce, i bambini sgambettano e marciano dietro agli uomini ragno visibilmente appesantiti da una pinta di troppo. Ma la gente si diverte. Io forse più della zia, ad un certo punto avevo le lacrime agli occhi. Ma quando pensavo di aver già visto il meglio, sono arrivate le danzatrici del ventre. 


Ragazze mie, ma perché?
Mi son sempre chiesta cosa spinga queste donne di mezza età non proprio esili a conciarsi come maga magò e a far tintinnare piccoli campanellini su pance enormi. E anche oggi non sono riuscita a trovare una risposta.
La Bertux se l'è sghignazzata tutta alla faccia dell'essere politicamente corretti.
Dopo la banda e le danzatrici siamo andati a vedere la parata. Mai viste così tante persone a Swanage! 
I carri non sono proprio quelli di Viareggio  ma non si può dire che oltre Manica manchino di inventiva.
C'erano cheerleader scazzate


ballerine di samba multicolor 


i reduci di Mary Poppins


i cowboy de nonartri,



e le babbione con i cappellini!


tutti rigorosamenti mischiati insieme.  
Le babbione non erano sui carri. Quello era un extra.
Dopo la parata ci siamo spostati dall'altra parte della baia e abbiamo aspettato le frecce rosse. La Bertux impazzita non sapeva dove fotografare, gli aerei ci giravano attorno.
È stato uno spettacolo incredibile, sopra ogni aspettativa!



Cena in casa viziati dalla zia Mo che è riuscita a far venire la buzza alla Bertux - e anche a me!! 
Domani Corfe Castle col trenino a vapore e poi bournemouth a salutare un compagno di college.
E martedì si torna a Parigi.



sabato 27 luglio 2013

La fiera del fossile

Oggi lo zio Phil non lavorava così gli abbiamo dato un po' di lavoro da fare, altro che il sonno dei giusti!
Stamattina sveglia presto - lui - tardi noi e mentre zia Mo era al lavoro noi siamo andati a Tyneham, un piccolo paese evacuato durante la seconda guerra mondiale e poi mai riabitato.


Tutta la zona è di proprietà dell'esercito e viene usata per esercitazioni militari. Una volta assicurati che non saremo saltate su una mina ci siamo avventurate con lo zio verso la baia. 



La Bertux ha scoperto le gioie del binocolo e complice lo zio appassionato di birdwatching tutto il tragitto è stato un voglio vedere anche io, è tutto nero, aspetta che guardo, ma dove - questa è un classico, non vede nemmeno un prete nella neve. Confesso però che ha preso da me.
La baia è splendida e le rocce hanno diverse formazioni e diversi colori. 


Dopo aver pucciato i piedi e riesumato diverse patelle che sono nella mia borsa insieme alla piuma di gabbiano, siamo andati a vedere la ricostruzione di una vecchia fattoria dove sono in esposizione i vecchi strumenti da lavoro. Ho pensato a lungo che si facevano davvero un gran mazzo. Non è molto profondo come pensiero ma non mi veniva davvero in mente altro.


Sulla via del ritorno ci siamo fermati a Corfe dove ho preso il credo quarto chilo extra mangiando una fetta di torta alla carota. Lucia sa che mi farà da cavia per la carrot cake per i prox sei mesi!
Seconda fermata prima di arrivare a Swanage é stata presso la fiera dei fossili. Un amico dello zio Phil colleziona fossili e quest'anno ha deciso di organizzare la fossil fair, un mega tendone con denti, zampe e ossa di ogni animale estinto. La Bertux saltellava quando gli han dato il mano il dente del T-rex. A me sembrava l'osso di un dattero ma non avendo visto la O della Madonna ho fatto che tenere per me il sospetto. Non si sa mai.


Tornate a Swanage sotto una pioggia torrenziale - 20 gradi, che meraviglia!! - abbiamo cenato a casa e poi la Bertux ha fatto i compiti con zio Phil. Peccato che non ci sia il tele trasporto, mi verrebbe bene qualche sera dopo il lavoro.
Dopo cena abbiamo sfidato le intemperie e abbiamo visto i fuochi d'artificio. Il carnevale è ufficialmente iniziato. Domani harrow house poi carnevale. 



venerdì 26 luglio 2013

I posti del cuore

Ci sono posti che non si dimenticano, sentieri che si ripercorrono venti anni dopo come se fosse ieri. E si ritrovano i punti di riferimento che per un breve periodo sono stati solo tuoi. 
O così hai voluto credere.
Questa per me è Swanage, la città dei cigni. E per una che si perde ad Alessandria ritrovare i sentieri è un risultato grandioso!


Oggi abbiamo passeggiato lungo la scogliera e attraversato il bosco fino ad arrivare al Globe, un mappamondo in granito che mostra il mondo conosciuto qualche secolo fa. (Non mi ricordo quando è datato!! Che schiappa!)


Proseguendo lungo la scogliera si arriva al faro. Non so perché ma tutte le scogliere in Inghilterra e in Irlanda hanno un faro e ogni volta che ne vedo uno penso: ma che figata, sai che bello avere un faro?
Ma poi finisco col non comprarlo. Questo ad esempio ha dei dettagli verde mela che proprio non mi piacciono, fossero tortora o grigio ciliegia sarebbe già mio.


Pranzo spagnolo alle 15:30 con le famose jacked potatoes, la mia aveva un kg di tonno sopra, la versione bertux solo burro. Le è piaciuta: 3a soddisfazione dopo bagel e crunchies. Direi con questa di aver quasi terminato la diseducazione alimentare.
Il bello però é stato questa sera quando lo zio Phil ci ha portato a vedere la famosa old Harry rock, una parte della scogliera erosa e staccata dal resto. La luce era perfetta, il vecchio Harry non delude mai.




Domani inizia la settimana del carnevale e noi ci saremo per la parata - vabbè - e per le red arrows, versione britannica delle frecce tricolori. Qui per risparmiare tengono un colore unico. I daltonici ringraziano.
La Bertux tutta entusiasta ha detto, prima il royal baby, poi il carnevale di Swanage, che figata! Bello quando una cosa o l'altra fa poca differenza. Meglio allora concentrarsi sul paesaggio.












giovedì 25 luglio 2013

La città dei cigni

Nonostante i buoni propositi di viaggiare leggeri, ieri abbiamo comprato da Lilliwhites un mini trolley per la Bertux che, in tutta onestà, non alleggerisce affatto il bagaglio - ormai definito il mostro - ma fa una gran scena. E per una profondamente fashion come lei, la cura del dettaglio è cruciale. 
Dopo aver raggiunto wembley park e preso il treno per waterloo, la Bertux mi ha dato la seconda grande soddisfazione da quando siamo arrivate a Londra: la prima è la passione per i crunchies, la seconda per le bagel con il Philadelphia.
Tale madre...
Finalmente siamo partiti, direzione Swanage.


Gestire il trolley-mostro non è la cosa più facile del mondo e i treni inglesi per gli spostamenti interni non hanno un posto per sistemare i bagagli grandi. Si capisce già da questi dettagli che non sono così fissati per la moda. 
Abbiamo quindi posizionato il mostro su due comode poltrone davanti a noi su consiglio di un'altra passeggera bielorussa che viaggiava sul sedile accanto con figlio e trolley. A Woking però una "simpatica coppia" di inglesi anzianotti e rotondetti ha reclamato il posto così il mostro è stato adagiato sul tavolo davanti alla Bertux. Una volta scesi la Bertux ha cavato fuori i compiti e ad ogni stazione aggiungeva un pezzo alle ultime pagine del libro di italiano. Così concentrata nessun passeggero ha avuto il coraggio di interrompere le sudate 
carte e il mostro ha continuato a viaggiare comodamente in poltrona. 


Arrivate a Wareham ci aspettava la zia Mo, la moglie di zio Phil che non avevo mai incontrato fino ad oggi. Caricato in macchina il mostro e legata la Bertux con le cinture di sicurezza ci siamo lanciate con guida assai sportiva alla scoperta di Wareham. 


Confesso che all'arrivo ho baciato la terra. Lo zio però mi aveva avvisata...
Mentre ripartivamo per Swanage la zia mi ha confessato che a causa di un'allergia ad un farmaco le è stata ritirata la patente per un anno, ma in 7 mesi non l'aveva mai beccata nessuno. Ecco, questa zia mi stava già simpatica.
Arrivate a Swanage ho notato come Wimpy, il fast food più laido d'Inghilterra non abbia risentito della crisi e sia ancora sulla cresta dell'onda. Per il resto, il paese è come lo ricordavo, non vedo l'ora domani di farci un giro.
 Arrivate a casa abbiamo trovato sul nostro letto una torta dedicata alle scimmiette che viaggiano in Europa. Bertux conquistata al primo colpo!


Dopo aver recuperato lo zio dall'harrow house - 200 volte più grande di quando venivo qui in vacanza studio - siamo andati alla presentazione di un libro su eventi paranormali che accadono in queste zone. Gli inglesi vanno matti per le storie di fantasmi e la Bertux era tutta interessata alla foto del fantasma di una ragazza vestita stile 800 riflessa in uno specchio.


Chissà se il libro diventerà un best seller, nel dubbio ce lo siamo fatto autografare.
Cena a casa degli zii, la zia Mo è tailandese e cucina benissimo, la Bertux che è piena di storie si è scofanata il pollo con riso bianco. La torta l'abbiamo poi mangiata tutti, alla faccia delle scimmie.
Domani si va in esplorazione. Per ora rotolo nel letto.







mercoledì 24 luglio 2013

Viele Leute

Quando studiavo all'università, uno dei campus era situato proprio in baker street e mi ricordo che l'insegnante di tedesco amava guardare fuori dalla finestra e indicando il museo delle cere diceva "viele Leute" ossia tanta gente, poi se la rideva un po' e tornava a spiegare. Ammetto che le sue lezioni non erano proprio uno spasso, anzi erano noiose da morire ma quella coda mortale davanti al museo l'avevo in qualche modo rimossa insieme al tedesco. Così questa mattina dopo aver salutato Brian - mio ex compagno di università - in un caffè a Baker street io e la Bertux ci siamo dirette verso il Madame Tussaud's. Ecco lì c'erano i viele Leute di ogni singola lezione di tedesco fatta nel corso del secondo anno di università. Tutti lì che ci aspettavano ordinatamente in fila per due col resto di 3. Sono convinta che nel corso degli anni si siano moltiplicati e spalmati fino a costituire una catena umana intorno ad un luogo che contiene semplicemente delle statue di cera.
Dopo un rapido consulto abbiamo fatto dietrofront e marciato in direzione Cromwell Rd, verso il museo di storia naturale. 


L'edificio è imponente e racchiude una delle più grandi collezioni di fossili con tanto di ricostruzioni di dinosauri. La Bertux estasiata ha fotografato ogni singolo artiglio, dente e residuo degli animali preistorici. Ho benedetto la fotocamera digitale, credo che abbia un centinaio di foto di teche con fossile e suo riflesso del vetro. Se fossero stati rullini da sviluppare avrei speso mezzo stipendio.


Ma la vera apoteosi l'ha raggiunta quando ha visto il T-rex in 3d che si muove - esaltazione maxima con tanto di saltello, più o meno come quando entra da Tiger ad Alessandria.


L'ingresso al museo è gratuito e ci sono alcuni volontari, tra cui pensionati, che ti spiegano come e perché si sono estinti i dinosauri.


Quello che non si estingue però è il negozio di souvenir alla fine della mostra. Ok è per una buona causa ma oltre a Stitch e ai 2 aiutanti di cattivissimo me 2 gentilmente offerti da MacDonald's, ora abbiamo anche Tronky, il mini dinosauro.
Dopo il museo c'è stato un giro di saluti: pranzo con Maxim di cui la Bertux è follemente innamorata e poi giù di corsa a Brixton a recuperare il mio k-way e a salutare Ele e il suo bellissimo bimbo Noa che è follemente innamorato della Bertux.
Che dire, è una ruota che gira.


Domani partiamo di nuovo alla volta di Swanage dove ci attendono lo zio Phil e la zia Mo, con ovviamente un barattolo di Nutella.