Siamo arrivati a Trento dopo un viaggio epico fatto di code, incendi in autostrada, incidenti e tamponamenti vari. E ogni volta che il Poser diceva, dai che ora si va, Google maps rispondeva eh no, aspetta e vedrai!
E quindi, dopo sole 6 ore per 400km scarsi, pausa pranzo con gioco inclusa,
siamo finalmente giunti a destinazione. Insomma, giunti alla prima tappa del nostro viaggio. Siamo a Trento, nel quartiere ridisegnato da Renzo Piano (ma perchè le cose belle le fa solo lontano da Genova?!?) con la missione di andare al MUSE, il museo delle scienze di Trento che noi abbiamo già visto ma la Piccolina no.
A Trento alloggiamo ai Komodo Apartments, mini appartamenti pazzeschi fatti apposta per chi come noi ci sta poco. Qui c’è proprio tutto, il garage sotterraneo, la cucina arredata e corredata che mia madre non ripulirebbe da cima a fondo perché luccica già di suo, le tende oscuranti elettriche e lo specchio che ti fa magra!
La stanchezza del viaggio ha avuto la meglio sull’impeto culturale e ci siamo limitati a pagar visita al Forsterbräu dove la Bertux e il Poser si sono sfidati a colpi di stinco. Al ritorno la Bertux ha ricordato, con grande orgoglio di mamma, la statua che si indica la chiappa e il sottopasso per tornare all’appartamento: che dire, piuttosto che niente, meglio piuttosto!
Nessun commento:
Posta un commento