Wilson è partito con noi, non abbiamo avuto il coraggio di buttarlo nella pattumiera.
Le camere non sarebbero venute pronte prima delle 16, così, con Google maps alla mano e 38 gradi allegri e ventilati, ci siamo concessi un assaggio di Lecce.
Nonostante fosse domenica e nonostante ci fosse il mercato, il Poser con il suo proverbiale c**o, ha trovato posteggio letteralmente a 5 minuti di distanza dalla Basilica di Santa Croce, una delle chiese più belle della città.
Il c**o del Poser però non ci ha assistito oltre, purtroppo (o per fortuna) la chiesa è in fase di restauro e l'abbiamo trovata impacchettata
Ci toccherà tornare solo per questo.
All'interno abbiamo potuto ammirare il famoso barocco leccese, nelle 16 cappelle che mostrano come il calcare non sia solo materiale per scalare a Finale Ligure ma, la pietra "morbida" e malleabile si presta per decorazioni floreali, figure, stemmi e fregi.
Il barocco leccese esplose nel Seicento e la città è ricca di chiese - ma anche palazzi -con questa impronta inconfondibile.
A noi, che associamo il barocco a oro e opulenza, piace scoprire una nuova declinazione di questa corrente. E a chi ancora scala a Finale, basta dire che il calcare è solo una saponetta, venite a vedere cos'è.
Dopo la visita alla Basilica ci siamo lanciati sulle pucce, focacce fatte con la pasta della pizza e ripiene di tutto. Ora però dobbiamo smarcare anche le frise, che sono una specie di panzanella. Ormai temo la pesa in palestra.
Dopo pranzo, si voleva proseguire per il Duomo, ma la caldazza l'ha fatta da padrona, per cui siamo andati direttamente a Lu Panaru.
Lu Panaru è un agriturismo immerso negli ulivi e sospeso nel tempo. Le camere sono basse e fresche, la nostra in particolare è a 30 secondi netti dalla piscina. 18 secondi dopo il nostro arrivo, le bambine avevano già il costume addosso e l'asciugamano intorno al collo: alla vista romantica sugli ulivi hanno preferito i tuffi a bomba e i mini ghiaccioli del bar.
La piscina è frequentata solo dagli ospiti dell'agriturismo, a cui la Piccolina, PR nata, ha raccontato tutti gli affari nostri. In tempo zero, ci chiamavano tutti per nome.
La struttura è frequentata per la maggior parte da turisti locali, ce ne siamo accorti stasera al ristorante perché eravamo gli unici ad aver già finito quando gli altri iniziavano a cenare.
Domani andremo alla scoperta delle spiagge ioniche, la Piccolina ha già chiesto di stare tutto il giorno in piscina.
Direi che il posto le piace.
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