Ci sono giornate che nascono storte, altre stortissime, quella di oggi è stata una delle peggiori da quando siamo arrivate.
Mattinata alla ricerca del technotown che, oltre al nome pomposo, di techno non ha veramente nulla. È a tutti gli effetti una ludoteca sgarruppata, con 4 sale smilze e ZERO iniziative. Il commesso mi ha spiegato che fino alle 16 non fanno nulla. Ottimo, abbiamo fatto dietro fronte e siamo andate, mannaggia a me, alla bocca della verità.
Solito ammasso di turisti, solito casino. Foto di rito e giro obbligato in cappella.
La bertux ha deciso di accendere un lumino e nei 3 metri dalle candele alla cripta - orrida e spettrale - mi hanno rubato il telefono.
Viaggio da 20 anni, con la Bertux sono stata sia in Italia che all'estero, ma mai mi era capitato che mi rubassero qualcosa in chiesa.
Oltre al danno economico, resta lo smacco di qualche balordo che venderà il mio iPhone 4s al mercato di porta portese, ricavando 100€, ma le foto, i video e tutte le mie informazioni restano senza prezzo.
Che bel biglietto da visita, Roma, complimenti!
Dopo il furto siamo state prima in polizia e poi ai carabinieri.
Il poliziotto gentilissimo mi ha prestato il cell e mi ha perfino offerto il caffe. Gentilissimi anche i carabinieri al di là di tutte le barzellette.
Che dire, Roma ha davvero bisogno di rinnovarsi, di trovare una nuova dimensione. Gloriarsi del passato, dei fasti dell'impero non ha più senso se quello che riesce ad offrire è delinquenza e un pacchetto cucito sul turista cafone, quello degli autobus hop on e hop off e del menù turistico spaghetti bolognese, pizza e cappuccino.
Gli stranieri son stranieri ma non stupidi, e soprattutto i nordici, vengono da città in cui le strade sono pulite, i mezzi funzionano e quando entri in un negozio i commessi non hanno le cuffiette nelle orecchie o il boccone in bocca. O non ti rubano in chiesa.
Che schifo.
Mattinata alla ricerca del technotown che, oltre al nome pomposo, di techno non ha veramente nulla. È a tutti gli effetti una ludoteca sgarruppata, con 4 sale smilze e ZERO iniziative. Il commesso mi ha spiegato che fino alle 16 non fanno nulla. Ottimo, abbiamo fatto dietro fronte e siamo andate, mannaggia a me, alla bocca della verità.
Solito ammasso di turisti, solito casino. Foto di rito e giro obbligato in cappella.
La bertux ha deciso di accendere un lumino e nei 3 metri dalle candele alla cripta - orrida e spettrale - mi hanno rubato il telefono.
Viaggio da 20 anni, con la Bertux sono stata sia in Italia che all'estero, ma mai mi era capitato che mi rubassero qualcosa in chiesa.
Oltre al danno economico, resta lo smacco di qualche balordo che venderà il mio iPhone 4s al mercato di porta portese, ricavando 100€, ma le foto, i video e tutte le mie informazioni restano senza prezzo.
Che bel biglietto da visita, Roma, complimenti!
Dopo il furto siamo state prima in polizia e poi ai carabinieri.
Il poliziotto gentilissimo mi ha prestato il cell e mi ha perfino offerto il caffe. Gentilissimi anche i carabinieri al di là di tutte le barzellette.
Che dire, Roma ha davvero bisogno di rinnovarsi, di trovare una nuova dimensione. Gloriarsi del passato, dei fasti dell'impero non ha più senso se quello che riesce ad offrire è delinquenza e un pacchetto cucito sul turista cafone, quello degli autobus hop on e hop off e del menù turistico spaghetti bolognese, pizza e cappuccino.
Gli stranieri son stranieri ma non stupidi, e soprattutto i nordici, vengono da città in cui le strade sono pulite, i mezzi funzionano e quando entri in un negozio i commessi non hanno le cuffiette nelle orecchie o il boccone in bocca. O non ti rubano in chiesa.
Che schifo.
Questa é la città che dovrebbe rappresentare la nostra nazione, io non mi ci riconosco per niente. Anzi.
Grazie al cielo domani é l'ultimo giorno, poi torniamo a Tarquinia.
Grazie al cielo domani é l'ultimo giorno, poi torniamo a Tarquinia.
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