venerdì 25 luglio 2014

Pigrizia

Scriviamo oggi per ieri a causa di una profonda pigrizia di chi scrive. Ogni tanto capita, soprattutto se si trascorre una di quelle giornate in cui tutto va come desideri. Partenza lentissima, sempre con le brioches della Signora Celeste che ho iniziato ad evitare per non diventare un bombolone con la crema, poi, visto il tempo clemente, direzione mare. Seguendo i consigli di Fabrizio siamo andati alle Saline dove c'è un posteggio ad offerta gestito da un nepalese. Questo signore ci ha spiegato che per 10 mesi all'anno accompagna i turisti sull'Everest, a parte qualche alpinista de nonartri non avevo mai conosciuto una vera guida Himalaiana. Ammetto che mentre io mi esaltavo all'idea la Bertux scrutava i bracciali e i portafoglietti della guida. Già. L'abbiamo preso giallo con decorazioni floreali. A noi piace questa vena international.
Mare un po' agitato ma balneabile, per chi mi conosce sa che fare il bagno in mare è un evento per me, ma ne valeva la pena. La Bertux ha tentato di fare la vela con l'asciugamano, tentativo fallito.


Ritenta.
Tentativo riuscito.

Giro con pizza nel primo pomeriggio - i bagni la Pineta non deludono mai - e poi saluto veloce da Claudia.
Alla sera siamo stati ospiti da Daniela, il bello di conoscersi da 30 anni è che ci si ritrova sempre. E anche le nostre figlie si sono trovate.


Ho dovuto rimuovere la Bertux con il gancio a mezzanotte ma lei e Giulia avrebbero continuato a ballare e cantare canzoni gioiose su Pou, un gioco che con orgoglio la Bertux ha fatto scaricare a Giulia. Pou è una cacca, che devi nutrire, vestire e pulire. È bello quando si lasciano tracce del proprio passaggio.
Prossima tappa, Roma!

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