domenica 4 agosto 2024

La vita degli Studenten

 Questa mattina, come da programma, ci siamo fiondati al buffet per poi rimediare con un’ora in palestra. La palestra dell’hotel non è proprio da copertina ma fa il suo. Tapis roulant, vogatore, cyclette, pesi, tappetini, palle e pesetti: c’era l’imbarazzo della scelta e noi, per toglierci dall’imbarazzo, abbiamo usato un po’ di tutto. Alla fine, foto di gruppo con muscolo in vista, giusto per dare evidenza di un allenamento minimo. La Bertux ha preferito desistere, la palestra non fa per lei. 

Dopo il momento fitness “vai come vuoi” siamo andati a fare il bucato a Jan van Galenstraat, 

una zona di studenti e hotel social hub, lavanderie a gettoni e studentati, biciclette, baracci e sushi burritos.

Anche qui il dribbling è stato molto difficoltoso, quasi una sconfitta annunciata: così mentre la sottoscritta sperava che l’asciugatore non riducesse i vestiti di due taglie e mezzo, le ragazze andavano a nozze con l’ennesima rivisitazione del sushi. 

Ricompattata la truppa, ci siamo diretti in tram al mulino DeGooyer, 






un mulino in legno alto 26,6 metri considerato monumento nazionale. La costruzione è composta da una base in pietra sormontata da una struttura in legno ottagonale. DeGooyer è di proprietà del comune di Amsterdam e non è aperto ai visitatori. Sebbene le pale del mulino siano ancora perfettamente funzionanti, oggi non vi è alcun meccanismo di macinazione operativo. Ma il birrificio posto proprio all’ombra delle pale è perfettamente funzionante e operativo 7/7 H24. E così, ripagato di cotanta vista ma amareggiato dal non poter salire sul mulino, il Poser ha annegato i dispiaceri nell’alcol 


accompagnandoli da patatine alla paprika di dubbia provenienza.

Al momento però gode di ottima salute.

Viaggio di ritorno nuovamente in tram per apprezzare la vita locale. Ma soprattutto per rendersi conto della bellezza di questa città e del “mood molto scialla” come direbbero le ragazze, che ti fa pensare che la domenica va bene anche cazzaggiare sul tram, schivando qualche local che viaggia con una pianta enorme e un fornetto a microonde o attaccando bottone con la mamma di un amore cane fatto cane.

Ritorno in hotel per tentare la sesta salita  in ascensore panoramico, minimamente sfumata a causa di turisti muniti di trolley e testare le sedie che ti massaggiano la schiena.




Per dovere di cronaca darò evidenza del 5.




Cena in formazione 2x, Poser e Bertux al ristorante indiano, relax in camera per la sottoscritta e la Piccolina.

Domani si riparte. Il piano è Leiden e poi visita alla mostra immersiva di van Gogh e Rembrandt, magari senza sushi burrito.

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