domenica 22 giugno 2014

Dribbling

La bellezza del campeggio sta nel rompere tutti gli schemi sociali. Mentre in città - salvo rare eccezioni - i rapporti con il vicinato si limitano a cordiali buon giorno e buonasera, qui tutto si inverte e si finisce col raccontare la vita a perfetti sconosciuti. Spesso la comunicazione è biunivoca, a volte no. Quest'ultimo è il caso del vicino di casetta di Nonno e Nonna, un omone molto ciarliero con un simpatico accento veneto. In parole povere, uno spaccamaroni, tutto per Nonno. Nonna invece ha accalappiato un Cougarone niente male, anche lei, in 15 minuti netti, le ha raccontato la sua vita.
Dopo aver driblato il vicino, questa mattina siamo partiti per Santa Maria Navarrese ufficialmente per vedere cosa c'è, ufficiosamente alla ricerca di una farmacia. Il paese è minuscolo, ha un bel parco giochi per bambini e una bella spiaggia. E anche la farmacia, aperta la domenica.
Al pomeriggio siamo andati a vedere le grotte di Marmuri, spettacolare esempio di erosione dall'acqua. 
La strada per arrivare è abbastanza breve - circa 50' - che diventano subito 100 se la Bertux e Seba cantano "mi sono iscritto a danza, l'ho fatto per la panza..." Lungo la via. Nonna la prossima volta si porta i tappi per le orecchie.
Arrivati a destinazione abbiamo atteso l'arrivo della guida, una ragazza carina e gentile che ci ha accompagnato alla scoperta delle grotte. Nonna ha dato forfait dopo 5 minuti di cammino, Nonno invece ha tenuto botta ed è venuto con noi per tutta la visita. 



La Bertux e Seba hanno tartassato la guida di domande. Devo dire però che la ragazza si è mostrata ben felice di soddisfare le curiosità dei bambini.


A me è piaciuta la stanza degli specchi


Al Nonno le stallattiti 


E a Seba il fatto che si scivolasse lungo il cammino. Beata gioventù.
Serata collettiva in pizzeria. Domani riparto, la Bertux invece resta qui con Seba e i nonni.
Stay tuned.

sabato 21 giugno 2014

Quelli della Supercazzola

La goliardia non ha età. Ne sono la prova Walter e Carla, Rita e Checco, Franco e Anna e ovviamente, i nonni bis Titti e Paolo che, lontani anni luce dai nonnetti ai giardinetti, progettano gite e mangiate, tutto un po' con uno stile da supercazzola. Il gruppo dei ragazzi degli anta ha già in programma uscite sui fuoristrada e lunghe sessioni di pesca, tutto rigorosamente dopo la mia partenza. Inizio a temere che sia una discriminazione basata sull'età.
Mattinata in spiaggia con parata di sdraio, ombrelloni e teli colorati.  Pimpa ha corso con me per qualche minuto, poi ha preferito stare sotto la sedia di Nonno Paolo che leggeva il giornale e aggiornava il gruppo sul menù di Fancello - oggi ha fatto le trippe accomodate. Aiuto. 
E mentre la Bertux costruiva castelli di sabbia con il suo amico Sebastiano, uno del gruppo sentiva musica dallo smartphone: Mina anche se dopo un po' lo annoia. Nonna intanto spediva Nonno a fare la spesa: tanto lui oggi non aveva voglia di fare il bagno. Già. 
Pomeriggio passato al cazzeggio, ormai è diventato lo sport nazionale. E mentre Nonna sperava di fare un giro a Santa Maria Navarese, la Bertux riempiva secchielli di alghe e si lanciava in battaglie di sabbia con Seba.


Grande serata zumba. Tony Porcu, nelle ultime file, scrutava con interesse le natiche della capo animatrice. E mentre la Bertux seguiva attenta i passi di danza


Seba godeva dei suoi 15 minuti di fama con Albert, l'istruttore di zumba.


Per non essere da meno, ho ballato la sigla del campeggio con la Bertux e confesso di essermi fatta prendere la mano. Ho smesso solo quando mi sono resa conto di essere l'unica mamma in pista. Ops!

venerdì 20 giugno 2014

La vita senza Fancello

Cosa sarebbe la vita senza Fancello?
Il signor Fancello, originario di Lotzorai, ha trovato il modo non solo di far fortuna vendendo le sue carni, ma è diventato l'idolo indiscusso del campeggio da quando ha aperto la sua gastronomia. Poco importa se il mare è mosso, se piove o se ci sono le meduse, quello che i campeggiatori vogliono sapere è se Fancello ha fatto le sue famose frittelle, se ha l'insalata di polpo e se anche oggi ha fatto i polli arrosto.
Forte della curiosità scimmiesca e caldeggiata dalla Bertux che le frittelle di Fancello le mangerebbe persino a colazione, ho ceduto all'assaggio dell'oggetto del desiderio. 100 vacanzieri non si sbaglieranno mica?
Data la mia nota esperienza in cibo da bar, e un lavoro quasi mancato come piadinara in un noto caffè letterario (Manu sa) devo ammettere che Fancello le frittelle le sa fare proprio bene.
Oggi - frittelle a parte - siamo partiti coi ritmi locali. When in Rome...
Mattinata con orari vacanzieri noi mentre Nonna e Nonno alle ore 8 avevano già fatto colazione e comprato i giornali.
Partenza comoda per Orrì, spiaggia bianca e bellissima a 10 minuti di macchina dal campeggio.


Giornata di svacco intenso e di esplorazione del territorio, la Bertux è riuscita a trovare l'unica tellina che puzza di letame. I miracoli di Fukushima.
Pomeriggio ad Arbatax a vedere i sassi rossi 


mentre la Bertux partiva per la missione edicola alla ricerca di Pinkie Pie. Lode ai markettari dei Little Pony che han reso senza prezzo un pezzo di plastica colorato.
Serata in campeggio con l'orecchio verso la partita e poi presenti al consueto appuntamento con l'animazione. La Bertux non scende in pista con la baby dance, ma si lancia in una bachata con Marco, che la fa volteggiare come una libellula. Caro papà, sei stato avvisato.

mercoledì 18 giugno 2014

L'arte della diplomazia

Nonostante la bellezza del campeggio di Lotzorai, la gestione della macchina organizzativa deve ancora partire a pieno regime. Nonna, puntigliosa e precisa, nota le cose da sistemare e manda Nonno, notoriamente più diplomatico e negoziatore, a sbrogliare le matasse con la direzione del campeggio. Dopo aver cambiato bungalow, chieste coperte più grandi, pentolini più piccoli e un mini comodino, stamattina è stata la volta del gas. Non c'era!!! Nonna ha mandato Nonno a chiamare l'omino che a sua volta ne ha chiamato un altro. Confesso che mentre in soggiorno c'era un via vai di apri, chiudi, funziona, io e la Bertux ce ne stavamo svaccate a letto. Collaborazione zero, ma credo che l'accoppiata Nonno/Nonna sia più che sufficiente e visto il raggiungimento costante dell'obiettivo fissato da Nonna sto pensando di affittare Nonno con rigorosa tariffa oraria a chi si ritrova a dover affrontare criticità o semplici menate in vacanza.
A riprova del successo dell'operato di Nonno, sono arrivati due ometti del campeggio a consegnare un mega ombrellone per il nostro bungalow. Siamo gli unici in tutta l'area, non ce ne vogliano i vicini inglesi che hanno un misero ombrellone giallo e blu conficcato nel tavolo. Sorry, voi non avete Nonno. Noi sì.
Mattinata passata allo stato brado in spiaggia. Con la Bertux abbiamo tentato di produrre fotografie futuristiche.


Nonostante il mio entusiasmo nel catturare il movimento, lei ha fatto da modella un paio di volte, poi è andata a saltare le onde. 
Direi che mare batta futurismo 1-0.


Dopo aver passato la mattinata in ozio ci siamo proposte come Dog sitter alla Pimpa, la cagnolina dei nonni bis.


Giro in spiaggia con cane e bagno, lei, giro in spiaggia con cane e sole io.
Dal paesaggio spunta il promontorio davanti all'isola dell'Ogliastra e io so che qualcuno lo scalerebbe volentieri.


Serata all'insegna della baby dance e del cabaret dell'animazione e mentre la Pimpa godeva dei suoi 15 minuti di fama ottenuti dopo aver abbaiato al primo sketch,


io declinavo l'invito a lanciarmi in danze sfrenate con Tony Porcu e giuro che non è un nome d'arte. 
Domani Orrì, ma prima le frittelle di Fancello, che pare sia un'istituzione gastronomica in paese.

Warm up

In attesa del nostro prossimo viaggio estivo, facciamo un po' di pratica vacanziera in Sardegna: un mese coi nonni lei, 5 giorni io. Non so perché ma percepisco un leggero disequilibrio nella distribuzione delle vacanze. Armata di coniglio scaramantico, mini pony e l'immancabile tablet, la Bertux ha affrontato la traversata Livorno - Olbia senza vomitare - yes! Il fato ci ha arriso nell'incontrare una stupenda famigliola in viaggio con cane - grande Snoopy - che ha reso l'attraversata molto più piacevole.
Meno piacevole l'arrivo a Olbia, cielo grigio, tuoni, fulmini e saette, comincio a pensare che coniglio porti sfiga.
La prossima volta resta a casa.


L'arrivo al campeggio non è stato dei migliori, oltre la pioggia, che ci ha accolto a braccia aperte, abbiamo trovato il bungalow un po' umidiccio, un po' tanto umidiccio così abbiamo chiesto di cambiarlo. Stasera coniglio farà una brutta fine.


Nel cambio abbiamo perso la veranda - per il dispiacere della Nonna - e acquisito un soggiorno più grande - per la gioia del Nonno. La Bertux invece era interessata solo a salutare la Pimpa, cagnolina dei nonni bis Paolo e Titti.
Domani andiamo in esplorazione.


Ma infondo, cosa sarebbe la vita senza un cane?