Il tempo non era molto stabile e col Poser abbiamo pensato se salire o no al lago, ma poi l'idea della mortadella mangiata in riva al lago sulla coperta Quechua, l'ha vinta sulla pioggia al 30% che mostrava il meteo.
Il sopralluogo di ieri ci ha aiutato a capire da dove partivano i sentieri, il precorrerli oggi, ci ha aiutato a capire che non c'era altra strada.
Il primo tratto del sentiero che, dall'hotel Mont Avic porta ai Magazzini, è dolce e privo di gradoni o pietraie. Arrivati ai Magazzini però, il gioco si fa più duro, e il sentiero dolce e gentile (come la nocciola) si trasforma in un budello stretto e pieno di gradoni.
Per confondere il viandante le palette beffarde recitano prima 45 minuti ma, dopo 10 di cammino, cambiano idea e dicono 50.
Sono convinta che sia un mini test psicologico per vedere chi molla ancor prima di cominciare, ma noi, che sognavamo la mortazza, non abbiamo mollato mai. Nemmeno quando abbiamo attraversato la pietraia,
O quando la vista mozzafiato ci bisbigliava "metti qui la coperta Quechua e tira fuori le focaccine. Non te ne pentirai!".
Ma noi guai.
Noi l'abbiamo percorsa tutta, contando fino all'ultimo passo per conquistare il lago.
E ce l'abbiamo fatta :-)
Così, dopo aver ammirato il lago, il cielo sopra il lago
abbiamo fatto quello per cui siamo arrivati fin su e abbiamo affondato i canini nella focaccina. Tutto sulla coperta Quechua.
Ripartiti, ci siamo diretti verso valle, con l'idea di tornare presto per vedere gli altri laghi.
Durante la discesa ci siamo prodigati a motivare altri merenderos che si trascinavano verso la cima, dicendo che in mezz'ora avrebbero visto il lago. Probabilmente a quella mezz'ora avrebbero dovuto aggiungere una manciata di minuti ma abbiamo pensato che un piccolo aiuto mendace avrebbe evitato una grande rinuncia.
Tappa d'obbligo in hotel e poi serata ad Aosta con Massimo e Luca, a cui è andata la rivincita per la cena cino di ieri sera. A questo giro hanno vinto loro.
Domani si torna verso casa. C'è chi torna a lavorare e chi si prepara a battergli la stecca...
Nessun commento:
Posta un commento