sabato 2 agosto 2014

I mille talenti di Pou

Siamo arrivate a Genova, questa sera ci fermiamo dai nonni e domani si torna ad AL.
Questa, a dirla tutta, è stata la vacanza delle scoperte e dei talenti inespressi.
A Roma, e precisamente a San Pietro, abbiamo scoperto che per i bambini giapponesi le macchine fanno bruumm come per quelli italiani, soprattutto tra i 10 e i 15 mesi. Abbiamo scoperto che non sempre se piove ti rovina la vacanza, meglio girare per Roma con un k-way che con 40 gradi sulla testa. E abbiamo scoperto che i selfie di Massimo sono il numero uno.
A Tarquinia abbiamo trovato nuovi amici che resteranno a lungo nelle nostre vite, abbiamo scoperto il talento di Michelle che inventa città e animali come la manguilla e Licorno, abbiamo scoperto il talento di Fabrizio, boa e pedana per tuffi se non aggrappo di emergenze per le onde.
Abbiamo scoperto che la pizza di Daniela è sempre mitica, così come la sua meravigliosa famiglia, anche se con qualche sfida in più delle altre. Ma Daniela è sempre sul pezzo.
Abbiamo scoperto che le nutrie mangiano i tuc e che le guide nepalesi possono diventare guardiani di parcheggi per 2 mesi all'anno.
Durante il nostro soggiorno abbiamo scoperto che quando sei nelle canne gli amici ci sono, e ti rimandano perfino le foto se le hai "perse" con il tuo telefono - grazie Massimo e Fabrizio.
A Roma ancora abbiamo scoperto che i poliziotti ti offrono il caffè se ti vedono un po' sconvolta e che i carabinieri non sono sempre quelli delle barzellette, anzi.
A Tarquinia abbiamo trovato il talento di Celeste, che ti fa trovare colazioni da 3000 calorie e che certe volte raccogliere conchiglie sulla spiaggia è meglio di qualsiasi tablet.
La Bertux ha cantato per tutto il viaggio, Pezzali ovviamente, ma questa volta Pou, nella funzione dimmi/ridimmi ha trovato il suo vero talento.
Le canzoni di Max.
Ognuno ha i suoi talenti. anche Pou. Daniela, dillo a Giulia.
Ancora grazie a chi ci ha accolto a braccia aperte, noi non dimentichiamo.
Stay tuned.

venerdì 1 agosto 2014

Rotolando verso Nord

Ci siamo arrese. È stato inutile partire con la borsa con i crostini di kamut o le Madeleine senza glutine, ormai è fatta, vado a casa con la buzza. Il colpo, anzi i colpi di grazia, sono arrivati oggi, tra le 13 e le 14.
Dopo una mattinata tra telefonate serie e non e giretto amarcord in paese, abbiamo fatto tappa a Marina velca per salutare Daniela e la sua famiglia. Dopo aver preso accordi per vederci nel pomeriggio, siamo uscite cariche come facchini di pizza e biscotti. Daniela ha specificato che servono per il viaggio. Spannometricamente parlando, vista la quantità, arriviamo  a Oslo senza problemi.
Il secondo round da Claudia che ci ha offerto le sfogliatine.
Pomeriggio al mare, prima tappa, dar da mangiare alle nutrie, che, dopo Pou, sono animali che la Bertux ama rifocillare.
Sti topastri mangiano ogni sorta di schifezze, delicatamente con le loro manine tengono il pane e lo mangiano. Noi abbiamo portato i tuc di Nonna. Han mangiato pure quelli.
Arrivate in spiaggia la bertux ha dato sfogo alla creatività Pou sulla spiaggia.
Altro bagno con il povero Fabrizio usato ormai come boa umana dalla bertux, poi serata insieme ai bimbi di Claudia.
Domani si torna a  casa, alla fine abbiamo recuperato.